domenica 2 dicembre 2012

Risultati Iglesienti del ballottaggio per le primarie nazionali del centrosinistra: Bersani stravince come da pronostico.




Risultati finali delle primarie ad Iglesias: Bersani 755, Renzi 193. Rivolgiamo un grazie di cuore e i nostri complimenti a tutti i giovani e meno giovani che hanno dedicato il loro tempo libero, le loro risorse e il loro impegno in queste settimane SENZA RICEVERE NESSUN COMPENSO ma per volontariato e spirito di servizio rivolto a qualcosa in cui, tra le mille difficoltà/punti critici/differenze, vogliono ancora credere. Fra gli altri, ringraziamo i giovani di SEL che, nonostante non fosse più in corsa il nostro segretario nazionale, hanno confermato il loro impegno e la loro presenza in questo secondo turno, dimostrando di essere parte integrante, indissolubile e indispensabile di questo centrosinistra.

Vogliamo inoltre sperare, anzi credere, che questa grande festa di democrazia porti i suoi frutti migliori, che il futuro candidato premier Bersani porti avanti discorsi di SINISTRA che vadano anche oltre il "profumo" e parlino di equità, diritti sociali e diritti civili...che riesca a riavvicinare la gente alla politica in barba a chi vuole distruggere senza proporre...e che si faccia in modo veramente di cambiare una paese devastato da vent'anni di Berlusconismo, in tutte le sue forme e manifestazioni... contro il POST Berlusconismo, in tutte le sue forme e manifestazioni odierne.

Forza centro-sinistra!!



mercoledì 28 novembre 2012

Il grande risultato di Nichi Vendola (candidato per SEL alle primarie nazionali del centrosinistra) ad Iglesias.


Dati Iglesienti relativi al primo turno delle primarie nazionali del centrosinistra per la scelta del candidato premier:

totale votanti : 1135

Bersani : 585 voti (51,54%)
Tabacci : 12 voti (1,05%)
Puppato : 6 voti (0,52%)
Vendola : 344 voti (30,30%)
Renzi : 188 voti (16,56%)



Il risultato di Nichi Vendola è corrispondente al DOPPIO del risultato nazionale, ed è uno dei più elevati d'Italia...dimostrazione del fatto che SEL, ad Iglesias più che mai, è una fetta decisamente importante del centrosinistra cittadino.


Grazie di cuore per il tanto lavoro ai ragazzi e ragazze, agli uomini e alle donne che non hanno ricevuto alcun compenso ma semplicemente si danno da fare per ciò in cui credono e che credono ancora che una proposta sia sempre più costruttiva di una protesta. Abbiamo parlato con la gente, abbiamo svolantinato, abbiamo raccolto adesioni, abbiamo discusso e soppesato ogni parere, critica, rabbia e proposta. Abbiamo fatto del nostro meglio, ora non possiamo fare altro che sperare che il nostro impegno dia i buoni frutti nell'ambito della coalizione di centrosinistra: un cambiamento è realmente possibile se ci vogliamo credere veramente.


Il coordinamento di SEL Iglesias ringrazia di cuore inoltre tutti gli elettori che hanno contribuito ad arrivare a questo grande risultato...GRAZIE!

venerdì 9 novembre 2012

REGISTRAZIONE PER PARTECIPARE ALLE PRIMARIE. ORARI APERTURA SEDE.

E' aperto l'ufficio elettorale presso la sede di SEL Iglesias in Via Sulis 25, dove potrete registrarvi per partecipare alle primarie del centrosinistra del 25 Novembre 2012.
La sede sarà aperta tutti i giorni a partire da oggi, fino al 24/11/12 dalle h.18.00 alle h.20.00, vi aspettiamo.
 

Ricordiamo inoltre che è possibile farlo anche il giorno stesso del voto presso le sezioni elettorali.

Consigliamo comunque i cittadini e le cittadine di Iglesias, di registrarsi già ora per evitare file e tempi lunghi di permanenza ai seggi il giorno delle votazioni

domenica 21 ottobre 2012

COMUNICATO STAMPA CENTROSINISTRA - Sulle dimissioni del Sindaco Perseu


La coalizione di centro sinistra della Città di Iglesias, le segreterie cittadine di PD, SEL, Iglesias in Testa, IDV, PSI, Federazione della Sinistra, prendono atto delle dimissioni rassegnate dal Sindaco, Luigi Perseu.
Si tratta di un epilogo prevedibile se solo si tiene conto della manifesta disomogeneità delle componenti aggregate per meri fini elettoralistici, in assenza di un chiaro progetto di governo unificante.
Stupisce semmai che il Sindaco si accorga solo oggi della presenza in maggioranza di soggetti animati da “vuoto individualismo, da voglia di emergere” dall’esigenza di “voler farsi largo a qualunque costo” se solo si considera come, tali profili, si siano abbondantemente manifestati già in campagna elettorale.
La accettazione di una candidatura a capo di una coalizione impone una necessaria valutazione delle qualità umane – onestà, rettitudine e competenza - dei componenti della propria compagine ed implica altresì la responsabilità di escludere i soggetti non adeguati, a costo di rinunciare al loro determinante apporto di voti.
Per questo la presa di coscienza appare tardiva e poco credibile, benché inevitabile.
L’opposizione consiliare ed i partiti della coalizione di centro sinistra esprimono il proprio disappunto e preoccupazione per una scellerata ed irresponsabile gestione politica di questa fase da parte del Centro Destra che, nonostante la drammatica situazione che attanaglia il Territorio, per la seconda volta in due anni, si macchia della responsabilità del commissariamento della Città.
In assenza di una guida politica, Iglesias si troverà ad affrontare snodi vitali – in materia di lavoro, crisi industriale, sanità, smantellamento dei servizi nel territorio,  urbanistica - con l’apporto marginale ed estraneo di un burocrate nominato da una Giunta regionale, anch’essa morente.
Il fallimento dichiarato di questa maggioranza rappresenta un fatto politico che, per sua natura, non può prescindere da un confronto consiliare.
Il Centro sinistra attende pertanto che il Sindaco, la Giunta ed i membri della maggioranza si assumano pubblicamente le proprie responsabilità dinanzi al Consiglio comunale.


giovedì 18 ottobre 2012

IL CENTRODESTRA CITTADINO AL GOVERNO, RIFIUTA IL CONFRONTO, IL DIBATTITO E LE SPIEGAZIONI DI FRONTE ALLA CITTADINANZA.

Ancora una volta, il centro destra cittadino al governo non si presenta in consiglio comunale.
Stasera ci sarebbe dovuto essere un importantissima seduta del Consiglio Comunale dedicata al tema "lavoro" e cantieri forestali, in cui si attendono spiegazioni, da parte della maggioranza di centro-destra al governo della città e del sindaco Perseu, circa la modalità utilizzata per le assunzioni nei cantieri, che dovrebbe avvenire tramite COOPERATIVA ESTERNA (ognuno tragga serenamente e fantasiosamente le sue conclusioni) anziché tramite ufficio di collocamento. 
E' giusto che i cittadini sappiano che anche oggi la maggioranza di destra ha disertato quasi totalmente l'aula, per non garantire il numero legale e impedire che si svolgesse la seduta. Questa è la voglia che hanno di governare e confrontarsi con la città, questa è la loro manifesta irresponsabilità.

COMUNE SULL'ORLO DELLA CRISI


mercoledì 17 ottobre 2012

IL CENTRO DESTRA AL GOVERNO DISERTA IL CONSIGLIO COMUNALE! VERGOGNA!!!

Siccome evidentemente tutto va bene e non c'é bisogno di alcun chiarimento, stasera niente consiglio comunale a causa delle numerose assenze nei banchi della maggioranza, che ha fatto mancare il numero legale. Eppure, da quel che ci consta, sono i cittadini che hanno bisogno di chiarimenti sulla gestione dei rifiuti in città, non solo i consiglieri di SEL e del centro sinistra!Ecco come si presentava oggi l'aula consiliare di Iglesias.

Un monumento al confronto democratico tra le parti? No. La triste dimostrazione che degli argomenti scomodi, facendo forza sui propri numeri ( sempre più esigui a dire il vero) é meglio non parlarne. Il rifiuto del confronto é un errore. E sulla gestione dei rifiuti il confronto é sempre stato negato! PAURA? CODARDIA? Fatto sta che la città attende risposte.

domenica 14 ottobre 2012

RICHIESTA CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE

Questo l'ordine del giorno, predisposto tempo fa, per chiedere la convocazione di un consiglio comunale dedicato al tema della gestione dei rifiuti in città e degli equilibri di maggioranza. alla luce delle dimissioni dell'assessore Pilurzu, quest'ultimo punto diventa ancora più rilevante. Vista l'importanza dei temi trattati, tutta la cittadinanza è invitata a prendere parte al consiglio convocato per il 17.10.2012 e pretendere, insieme a noi, questi doverosi chiarimenti.

Al Presidente del Consiglio Comunale di Iglesias

Dott. Piero Carta

I sottoscritti consiglieri comunali Remigio Cabras, Gino Cadeddu, Laura Cicilloni, Emilio Gariazzo, Davide Loi, Francesco Melis, Simone Pinna, Paola Pintore, Ubaldo Scanu, Marta Testa, Franco Tocco, Gianluca Tocco

Premesso

- che si sono manifestati macroscopici profili di inadeguatezza da parte della Giunta e del competente Assessore di centro destra nella gestione dell’appalto sui rifiuti solidi urbani;
- che, in particolare, i cittadini hanno ravvisato una clamorosa insufficienza delle attività finalizzate alla preparazione dell’imminente avvio della raccolta differenziata;
- che l’opuscolo informativo e la campagna di informazione mediante affissione predisposta dall’Amministrazione Comunale si è rivelata insufficiente, fuorviante, fondata su presupposti errati e foriera di dubbi ed incomprensioni;
- che, con riferimento ad alcune tipologie di rifiuti, emergono indicazioni contrapposte ed inconciliabili tra Giunta ed Assessore, da una parte, e Società Appaltatrice dall’altra;
- che vi sono alcune zone della città, come le case sparse, per cui a pochi giorni dalla partenza della raccolta differenziata porta a porta non sono state esplicitate le modalità di realizzazione della stessa;
- che il descritto quadro di confusione ed obiettiva inadeguatezza ha ingenerato deflagranti tensioni fra membri della Giunta e esponenti dell’attuale maggioranza di centro destra che la sostiene, sfociati nella richiesta di dimissioni dell’assessore Gianfranca Mannu da parte del Presidente della Commissione Ambiente, Francesco Furia, entrambi membri della medesima maggioranza di centro destra oggi al governo della Città;
- che gli interventi del Sindaco – apparsi sulla stampa - sono parsi evidentemente insufficienti a riportare una minima coesione nella compagine di governo e che, per l’ennesima volta, dinanzi ad una complessa attività, la Città si è trovata priva di guida e riferimenti istituzionali,

visti

- gli artt. 6 e 30 del regolamento del Consiglio Comunale allegato alla deliberazione del Consiglio comunale n. 14 del 14 marzo 2012;
- gli artt. 28 e 40, comma 6 dello Statuto comunale allegato alla deliberazione Consiglio Comunale n. 12 del 5 Marzo 2008;
- l’art. 39 del D. lgs 267/2000.

Tutto ciò premesso, visto e considerato, i sottoscritti Capigruppo e Consiglieri comunali

Chiedono

all’Ill.mo Presidente del Consiglio di provvedere – nei termini di cui all’art. 6 del Regolamento –alla convocazione di un consiglio Comunale con il seguente Ordine del Giorno:
“discussione sull’appalto dei rifiuti solidi urbani e sullo stato di salute della Giunta e della maggioranza che la sostiene”.

venerdì 12 ottobre 2012

LA MAGGIORANZA A CASA. Il centrodestra traballa, oppozione all'attacco. Le dichiarazioni di Marta Testa e Simone Pinna.

Simone Pinna (SEL), "Stanno cercando di tenere in piedi un'armata Brancaleone senza un progetto politico amministrativo. Mi auguro che nessuno tenti di derubricare a scaramucce quanto sta accadendo, perchè così evidentemente non è"
Marta Testa (SEL), "Non mi sarei mai immaginata che ci saremo trovati in questa situazione con una maggioranza di 19 consiglieri: ma è chiaro che è solida solo nei numeri. Lo dico con sofferenza perchè vorrei che Iglesias stesse bene, dunque se devono cominciare a governare, che inizino subito, visto che sin'ora non l'hanno fatto. Non si può continuare così"

mercoledì 3 ottobre 2012

Caso Pilurzu, L'opposizione all'attacco: le dichiarazioni di MARTA TESTA e SIMONE PINNA

MARTA TESTA (SEL): "Il turismo è strategico per affermare un nuovo modello di città. Ma le risorse stanziata per quel settore non contano pressochè niente.  A questo punto mi chiedo perchè la maggioranza non elimini direttamente la delega al turismo. La coalizione è stata incapace: non si vede il promesso allungamento della stagione, a settembre non c'era nulla, e abbiamo un appalto aggiudicato per l'affidamento dell'ufficio turistico di cui non si sa nulla"
SIMONE PINNA (SEL): "Dicano se dopo la questione Furia-Mannu, è una scaramuccia anche l'assessore che si dimette e chiede chiarimenti sugli obiettivi politici che la stessa maggioranza di cui è espressione vuole seguire"

giovedì 27 settembre 2012

Differenziata, MARTA TESTA e SIMONE PINNA all'attacco contro l'assessore Mannu.

Marta Testa (SEL), "La città è disorientata".  Simone Pinna (SEL), affonda la lama " La maggiornaza dica se ha sbagliato la Mannu a gestire l'avvio del servizio o Furia ad accusarla"

Intervento di Simone Pinna (cons. comunale del 26-09-2011) sul bilancio di previsione 2011, stato attuazione programmi e ricognizione equilibri finanziari

Intervento in dichiarazione di voto di Simone Pinna (capogruppo in Consiglio Comunale e coordinatore provinciale Sinistra, Ecologia e Libertà Sulcis Iglesiente) durante la seduta di Consiglio Comunale del 26 Settembre 2011 in merito a "Bilancio di previsione 2011 -- Stato di attuazione dei programmi -- Ricognizione equilibri finanziari -- Salvaguardia art. 139 del 267/2000"



lunedì 27 agosto 2012

CARBOSULCIS. LA DISPERAZIONE NON VA IN FERIE: con i minatori e gli operai del Sulcis Iglesiente per un vero riscatto del territorio


Era nelle cose. L'evolversi delle vertenze aperte ormai da anni nel Sulcis Iglesiente non poteva che sfociare in clamorose manifestazioni di protesta operaia, proprio come quella che i minatori della Carbosulcis stanno portando avanti in queste ore, e quelle che gli operai Alcoa hanno attuato nelle scorse settimane. Certo, se Governo e Regione dovessero perseverare nell'inerzia che finora ha caratterizzato il loro agire di fronte a una crisi industriale fra le più drammatiche che abbiano mai colpito il Paese (seconda forse solo a quella delle miniere del Sulcis-Iglesiente-Guspinese), allora ci sarà davvero da preoccuparsi.

Da tempo Sinistra Ecologia e Libertà denuncia la completa inconsistenza di un'Amministrazione regionale incapace di far altro se non esternare la propria solidarietà alle migliaia di operai sulcitani che rischiano di finire in mezzo a una strada, e la palese inefficienza nel garantire agli altrettanti lavoratori in CIG, mobilità, o disoccupati, il diritto al sostegno minimo attraverso gli ammortizzatori sociali (le cui erogazioni sono in ritardo di quasi nove mesi). Aggiungiamo l'incapacità di prendere iniziative adeguate per chiamare alle proprie responsabilità un Governo nazionale la cui unica preoccupazione sembra essere quella di risolvere - a suon di milioni di euro sottratti allo Stato sociale, al Lavoro e alle sempre più ampie fasce deboli di popolazione – la crisi del sistema bancario, relegando questioni fondamentali come la discussione sul progetto integrato miniera-centrale della Carbosulcis, o le trattative con le varie multinazionali che stanno mettendo in ginocchio la Sardegna, tra le varie ed eventuali da affrontarsi – semmai – al termine delle (loro) ferie.

Non c'è da meravigliarsi se oggi il Sulcis-Iglesiente è diventato una vera e propria polveriera sociale, visto che decine di migliaia di famiglie si trovano a dover combattere contemporaneamente contro le urgenze legate al proprio quotidiano sostentamento, contro l'inerzia della politica e contro la prepotenza delle multinazionali, che dopo aver fruito per anni di consistenti contributi pubblici, pretendono di abbandonare il Sulcis Iglesiente senza accollarsi alcun onere o responsabilità.

Noi lotteremo accanto a queste famiglie e a questi lavoratori, siamo con tutte le vittime – e nel territorio sono davvero tante – di un sistema economico e politico che ha ormai certificato il proprio fallimento, e ribadiamo la necessità che tutte le forze politiche, a ogni livello, abbandonino immediatamente gli atteggiamenti paternalistici e i proclami altisonanti quanto vacui, per impegnarsi da subito – se necessario unendosi alle inziative di lotta che gli operai sulcitani stanno mettendo in atto – nella risoluzione delle vertenze in corso, mettendo contemporaneamente in campo alternative credibili, concrete e immediatamente realizzabili per lo sviluppo, l'occupazione e il benessere del nostro martoriato territorio. Perché la difesa dei sacrosanti diritti degli operai sulcitani non può che accompagnarsi all'affermazione del diritto inviolabile dei loro figli a un futuro sereno.

Simone Pinna (Portavoce Sel-Sulcis Iglesiente)
 Tutti i militanti e dirigenti di Sel-Sulcis Iglesiente

sabato 28 luglio 2012

Alleanze e fumo negli occhi: facciamo un po' di chiarezza.


SIMONE PINNA
Una maggioranza che sopravvive a se stessa, un centrodestra che ha palesemente fallito, nel Paese come in Sardegna, ed ecco che puntuale si scatena la ridda di ipotesi su alleanze prossime venture, in un profluvio di allusioni e congetture che di tutto sembrano tener conto, tranne che degli orientamenti e delle reali scelte che nel frattempo maturano fra militanti e dirigenti dei partiti chiamati in causa.
E' evidente che simili operazioni sono mirate a solleticare la curiosità e la (legittima) "fame" di scoop della stampa, col malcelato obiettivo di disorientare gli elettori, in particolare quelli che - preso atto del fallimento dell'attuale amministrazione regionale e stufi di prassi politiche che ignorano l'interesse generale per concentrarsi su quello di pochi - intendono sostenere realtà come Sinistra Ecologia e Libertà, che sta dimostrando di avere l'energia, le capacità, la coerenza e l'entusiasmo per portare avanti una reale e valida alternativa al malgoverno del centro-destra. 

Ciò nondimeno, è opportuno e sempre utile spendere qualche parola che faccia chiarezza in proposito. Lo è anche per noi che viviamo e facciamo politica nel Sulcis-Iglesiente, territorio da cui provengono tanti dei protagonisti della politica regionale. Un territorio, non dimentichiamolo, dove ogni giorno si misura drammaticamente il fallimento del modello politico imposto dal centro-destra nazionale e da quello regionale: i numeri da primato continentale relativi alla disoccupazione, agli ammortizzatori sociali, all'emigrazione, alla povertà, parlano chiaro. Ebbene, per noi che sull'alternativa programmatica, progettuale, umana prima che politica, al modus operandi dei partiti di centro-destra abbiamo impostato ogni nostra scelta, ottenendo anche significativi successi (come ad Iglesias, dove la nostra candidata sindaco è arrivata al 42% di preferenze, mentre Sel ha raggiunto il 10%), èdoveroso fare un po' di chiarezza

Come portavoce di Sel nel Sulcis Iglesiente, membro del coordinamento regionale e della Commissione di garanzia nazionale, partecipo in prima persona ai processi di elaborazione delle linee politico-programmatiche del partito, e ho di conseguenza una diretta percezione degli scenari politici che potrebbero delinearsi di qui a breve. Nonostante la complessità dell'attuale situazione, e utilizzando tutte le cautele che è bene imporsi quando, come in questo caso, si entra nel dominio dell'eventuale, debbo dire che nessuna decisione presa o anche solo in discussione nelle sedi citate fa riferimento a ipotesi di alleanze che mutino gli attuali equilibri politici. In altre parole, chi scrive o afferma che Sel stia "corteggiando" partiti che attualmente contribuiscono a tenere artificialmente in vita il peggior governo regionale della storia autonomistica, come Udc e Psd'az, scrive o dice una cosa priva di reale fondamento, ferme restando le recenti dichiarazioni del consigliere regionale di Sel Luciano Uras, che a nessun partito si riferivano, quanto piuttosto a delle sensibilità, ad una porzione di elettorato che nell'attuale panorama isolano spesso faticano a trovare adeguata espressione politica e che dovrebbero invece potersi riconoscere nel rinnovato centro sinistra.

Nel sottolinearlo, occorre ancora una volta ribadire - questo sì, sulla scorta di decisioni prese ad ogni livello del nostro partito - che ogni eventuale quadro di coalizione va definito sulla base di unprogramma. E qui, in primo luogo, va considerata la distanza abissale tra i progetti portati avanti dall'attuale maggioranza in Regione e quelli proposti e perseguiti a suo tempo dal centro-sinistra (di cui Sel oggi è forza trainante).
E' utile inoltre ricordare (come ha fatto in una recentissima nota il segretario regionale di Sel, Michele Piras) quanto il nostro partito abbia da tempo posto "lavoro, conversione ecologica, sovranità" come "assi minimi portanti di un centrosinistra di nuova generazione, aperto ai giovani, alle donne, alle energie fresche di una terra violentata e da anni malgovernata". Un centrosinistra in grado di sviluppare e portare avanti "un nuovo sistema di diritti civili, ambientali e sociali", con l'introduzione di un reddito minimo garantito ai disoccupati, una legge regionale contro l’omofobia e per il riconoscimento delle coppie di fatto, l’applicazione – così come è stato approvato a suo tempo, senza alcun adeguamento – del Ppr

Non c'è margine, stanti questi punti fermi, per la formazione di nuove coalizioni se non intorno a un progetto che abbia come pilastri quelli appena elencati.

Simone Pinna
Portavoce Sel - Sulcis Iglesiente

Prosegue l'impegno di SEL IGLESIAS con la raccolta firme per il "Reddito Minimo Garantito", proposta di legge popolare.

Prosegue l'impegno del Circolo XI Maggio di SEL IGLESIAS, nella raccolta firme per la proposta di legge popolare per l'istituzione del "Reddito minimo garantito". Ieri 27 Luglio 2012, in presenza dei consiglieri comunali Franco Tocco e Gianluca Tocco e di alcuni militanti, son state raccolte altre preziose firme di molti cittadini iglesienti all'ingresso di Via Nuova.
27 Luglio 2012 - prosegue la raccolta firme di SEL IGLESIAS per la proposta di legge
popolare per l'istituzione del "reddito minimo garantito"

venerdì 20 luglio 2012

"Reddito minimo garantito" - SEL IGLESIAS aderisce alla raccolta firme per la proposta di legge popolare

SEL IGLESIAS, Circolo XI Maggio, aderisce alla raccolta firme per la proposta di legge popolare per l'istituzione del "reddito minimo garantito", e ha già iniziato il 13/07/2012 a raccogliere le firme nella città di Iglesias.
E’ arrivato il momento, non più rinviabile, affinché una proposta di legge sul reddito minimo garantito venga inserita nell’agenda politica di questo paese. I numeri che ogni giorno vengono presentati dagli enti di statistica e di ricerca raccontano di un paese sull’orlo del disastro sociale, un defalut sociale che sta dimostrando con sempre maggiore chiarezza la necessità di una nuova politica redistributiva e l’importanza, cosi come definito in molti testi e risoluzioni europee, della misura del reddito minimo garantito. E’ necessario definire, prima di tutto per il riconoscimento della dignità umana, una base economica sotto la quale nessuno deve più stare! Il reddito minimo garantito non è più rinviabile! Il reddito minimo garantito è un argine contro la ricattabilità, il lavoro nero, il lavoro sottopagato e la negazione delle professionalità e della formazione acquisita. Significa in buona sostanza non vendersi sul mercato del lavoro alle peggiori condizioni possibili. Da argine può diventare un paradigma per la costruzione di un welfare che includa e promuova, garantisca autonomia e libertà di scelta. Siamo tra i pochissimi Paesi europei – oltre a noi solo la Grecia – a non avere alcuna forma di tutela di ultima istanza. Siamo persino inadempienti rispetto all’articolo 34 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.
Per ulteriori informazioni, visita il sito: http://www.redditogarantito.it/#!/home

Banchetto di SEL IGLESIAS per raccolta firme "Reddito mininmo garantito"
13/07/2012

martedì 19 giugno 2012

Regolamento matrimoni civili ad Iglesias. Mozione di SEL e del centrosinistra. Gianluca Tocco: << Nozze di sabato vietate, ma non per tutti!>>

Il caso in Consiglio - AL CASTELLO SPOSI E SPOSASTRI.
Regolamento sui matrimoni civili - mozione di SEL e del centrosinistra (primo firmatario Gianluca Tocco - SEL): regolamento aggirato. Tocco: << Nozze di sabato vietate, ma non per tutti >>.
ARTICOLO UNIONE SARDA - 19.06.2012 - Articolo dell'Unione Sarda di martedì 19 Giugno 2012 sulla mozione presentata da SEL e dal centrosinistra iglesiente in merito al regolamento sui matrimoni civili. A destra l'articolo sui finanziamenti regionali per l'infanzia non richiesti dal Comune di Iglesias.

sabato 16 giugno 2012

Merito degli studenti (articolo di Jessica Saba pubblicato su "manifestosardo.org"

Articolo di JESSICA SABA (SEL IGLESIAS, UNICA 2.0) pubblicato su www.manifestosardo.org
fonte:  http://www.manifestosardo.org/?p=13834#more-13834


In questo periodo storico di crisi e tagli, tra l’instabilità dell’economia e le oscillazioni delle borse,  governi tecnici e politiche d’austerity, l’opinione pubblica tende a dare spesso un’importanza secondaria ad alcuni fra i temi che dovrebbero animare la discussione politica di uno Stato attento alle esigenze del suo paese e dei suoi cittadini; in primis, l’istruzione pubblica e la ricerca.
Gli ultimi provvedimenti in materia risalgono all’operato del precedente governo Berlusconi che, attraverso il duplice apporto del Ministero dell’Istruzione e del Ministero delle Finanze, elaborò con faziosi intenti la nota Riforma Gelmini: contenuta in forma embrionale all’interno della Finanziaria sottoscritta dall’ex Ministro Tremonti (legge n°133/2008), prese concretamente forma nei decreti 168/2008 (per la scuola primaria e secondaria) e 240/10 (per l’università e la ricerca), nella più totale assenza di dialogo e confronto tra le parti coinvolte e le istituzioni legiferanti.
Mentre l’OCSE colloca l’Italia al ventisettesimo posto nella graduatoria dei paesi europei per un investimento in istruzione pubblica pari  4,8% del PIL, contro una media europea del 6,1%, assistiamo ormai da quattro anni alla lenta e dolorosa decadenza del settore della conoscenza in Italia, privato di  8 miliardi di euro nel triennio 2008-2011 per far fronte alla crisi mondiale. Tradotto in pratiche concrete, nel mondo universitario ciò significa riduzione, in quantità e qualità, dei servizi agli studenti, tasse che aumentano sproporzionatamente all’efficienza dell’offerta formativa che dà lo stretto necessario -o forse un po’ meno-, aumento delle spese per gli studi che ricadono per l’80% degli studenti sulle loro famiglie. Insomma,  l’Università Pubblica, diventa un surrogato di impresa privata, dove il “sapere” non è concesso a chiunque, ma come per il suffragio universale dei tempi pre-moderni, è soggetto al censo, alla quantità di zeri posseduti dentro un conto in banca: per signora povertà, oggi è fortunato chi ancora il conto lo possiede.
Gli effetti reali dell’applicazione della Riforma si cominciano a vedere ora nell’Ateneo Cagliaritano che, preso il tempo necessario per fare le sue valutazioni, definisce e realizza la struttura della nuova università: molte facoltà vengono amalgamate nei nuovi poli, alcune di queste retrocedono senza un valido motivo allo status di “dipartimento” perdendo la loro sfera di autonomia,  il numero dei docenti viene ridotto fino a lasciare cattedre vuote e c’è chi, per amore dell’insegnamento, continua ad esercitare gratuitamente, mentre  ricercatori sottopagati per il loro mestiere, si vedono costretti a svolgerne un secondo senza vedere nessun aumento nella paga.
Questi cambiamenti sono i primi a manifestarsi e farsi notare perché più immediati e visibili, ma non bisogna fermarsi a queste considerazioni, perché l’istruzione è un servizio e come tale deve essere rivolto ad una platea di soggetti, rappresentati nel concreto dagli studenti.
Giovani e meno giovani intraprendono la carriera universitaria per ottenere una più alta formazione sotto il profilo che scelgono di specializzare, frutto di un’aspirazione innata o di una valutazione in termini di liquidità remunerativa in un futuro lavorativo ormai fin troppo incerto.
Al giorno d’oggi non tutti riescono a concedersi questo semi privilegio, con dei costi per nulla contenuti in varie categorie di spesa: tasse universitarie determinate in base al reddito (ma ad essere maggiormente penalizzate sono le fasce più basse),  acquisto dei manuali (prezzi variabili, anche 60 euro ), libri di approfondimento e fotocopie non sempre accessibili a causa della legge sul Copyright che concede la riproduzione del solo 15% dell’opera; non sono meno incisive le quote per il trasporto (se si tratta di studenti pendolari), dai treni scomodi e pieni fino all’ultimo posto in piedi su due vagoni, al servizio di mobilità in città, inadeguato al costo di un abbonamento studenti  “annuale” (copre 9 mesi e non comprende luglio), oscilla tra i 140 e i 182 euro.
I costi per gli studenti fuori sede, secondo  l’ analisi presentata dal ricercatore Antonio Fadda all’interno del progetto di ricerca Social Welfare Student, si aggirano intorno ai 600 euro mensili, e mettono in evidenza un importo non proprio conforme ad una città che dovrebbe essere universitaria.
Intanto, l’Ente regionale per il diritto allo studio Ersu, non riesce a far fronte a tutte le richieste di borse di studio e fitto casa degli studenti iscritti nell’ateneo: cresce il numero degli idonei non beneficiari che richiedono sempre più i servizi offerti  dalla fondazione (dalla mensa, alla casa dello studente), ma di cui non tutti possono usufruire a causa di una riduzione del 90% ai fondi per le borse di studio (in Sardegna si registra l’importo più basso), e del 95% al Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO). La politica regionale non aiuta, i finanziamenti vengono erogati in ritardo e non viene attuato nessun investimento importante in materia di diritto allo studio in un territorio, quello sardo, in cui i ragazzi sono sempre più costretti a dover emigrare per cercare fortuna, un po’ come negli anni 50’, ma senza la prosperità americana a fortificare le proprie speranze.
I servizi proposti dalle facoltà, che cercano di sopravvivere ai tagli, non sono in linea con le tendenze europee di offerta formativa: Regolamento Didattica vecchio di generazioni, che risulta ormai inadatto alle esigenze dello studente contemporaneo, lezioni frontali che fanno dell’insegnamento teorico l’unico metodo di preparazione, senza  garantire un reale approccio pratico al corso di studi proposto, improbabili corrispondenze tra numero di CFU (crediti formativi) e prove da sostenere,  mentre lauree triennali e specialistiche propongono gli stessi esami a discapito della specializzazione dello studente.
Il nuovo Regolamento Tasse, fonte di aspri dibattiti fra il Rettore e i Rappresentanti degli Studenti nel Senato Accademico, si propone di promuovere esclusivamente un merito distorto, che non tiene conto delle differenti condizioni di partenza degli studenti , che guarda alla media dei CFU annuali, piuttosto che alle effettive competenze acquisite durante il loro percorso formativo.
Uno Stato che investe in istruzione,  secondo le regole base dell’economia, trae benefici attraverso la produzione di esternalità positive, ma forse andare contro tendenza è una caratteristica tipica di questo paese, o probabilmente di chi eleggiamo in Parlamento e nei nostri organi regionali.
Si preferisce trarre risorse dalle categorie deboli, condannare senza motivo un’intera generazione di studenti  ed il futuro della società, privando entrambi di tutte quelle prospettive di miglioramento dettate da una più alta formazione della persona.
La conoscenza dovrebbe essere oggi accessibile e garantita a tutti, così come previsto dagli articoli 33 e 34 della nostra Costituzione, ma l’onere della battaglia per veder messi in pratica dei diritti riconosciuti nella forma, ma non nella sostanza, grava unicamente sulle spalle dei giovani: se non saranno gli studenti a far valere i propri diritti, nessun’altro si prenderà la responsabilità di realizzare l’equità e la giustizia sociale nel campo della conoscenza.

lunedì 11 giugno 2012

Una mozione (prima firmataria Marta Testa) per attivare il progetto "decoro urbano". Iniziativa del centrosinistra per avvicinare i cittadini al Comune

Articolo UNIONE SARDA 11.06.2012
TESTO DELLA MOZIONE
MOZIONE PER L'ADESIONE AL PROGETTO “DECORO URBANO”
I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI
PREMESSO
che ogni giorno i cittadini subiscono i disagi derivanti, solo per fare alcuni esempi, da strade dissestate, lampioni non funzionanti, scritte sui muri, rifiuti abbandonati e altre forme di degrado urbano;
CONSIDERATO
che attualmente il nostro comune gestisce i reclami con procedure interne e non visibili dai cittadini;
RITENUTO
che il decoro urbano rappresenta un valore di primaria importanza per una città quale la nostra e che tutta la comunità iglesiente debba essere coinvolta, con i mezzi esistenti, nella valorizzazione, tutela e perseguimento dello stesso;
VISTO
che il progetto DECORO URBANO (http://www.decorourbano.org/ ), sviluppato da Maiora Labs Srl, mette a disposizione dei comuni un sito web ed un pannello di controllo per gestire le segnalazioni fatte dai cittadini; che attraverso l’applicativo DECORO URBANO il cittadino può monitorare la presa in carico e i tempi che gli uffici comunali impiegano per evadere la segnalazione; che l’applicativo DECORO URBANO è GRATUITO sia per il cittadino che per l’amministrazione comunale e dispone di versioni per l’utilizzo anche su smartphone;

CONSIDERATO che il concetto di “Open Government”, di primaria importanza nell’era del web 2.0 e dei social network, favorisce la partecipazione dei cittadini e delle cittadine anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie; che il progetto DECORO URBANO va nella direzione di aumentare la trasparenza dei procedimenti amministravi; che il centro sinistra cittadino ha posto al centro della proprio proposta politica i concetti di trasparenza e di partecipazione, concetti presenti anche nelle linee di mandato del sindaco Perseu;

RITENUTO che l’adesione a progetti di “Open Government” sia pianamente coerente con le finalità perseguite dal nostro statuto, tra cui la promozione e la tutela della “partecipazione dei cittadini, singoli e associati, all’amministrazione dell’ente al fine di assicurare il buon funzionamento, la trasparenza e l’imparzialità”; che in momenti di forte crisi e distacco tra i cittadini e la politica, debba essere forte l’impegno delle istituzioni nel ricucire e tessere un rapporto di fiducia e di coinvolgimento della cittadinanza nella gestione della cosa pubblica; che anche i moderni mezzi di comunicazione e l’uso delle nuove tecnologie debbano essere proficuamente impiegati dall’Amministrazione Comunale, al fine di migliorare il rapporto tra il cittadino e la pubblica amministrazione;

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
1) a procedere con l'adesione al Progetto DECORO URBANO attivando la pagina web dedicata al nostro comune;
2). a dare notizia di tale adesione a tutti i cittadini del comune attraverso apposite comunicazioni sul sito istituzionale del comune e con ogni altro mezzo ritenuto idoneo.

Iglesias,

I CONSIGLIERI
Marta Testa
Pintore Paola
Pinna Simone
Tocco Franco
Tocco Gianluca
Cicilloni Laura
Cabras Remigio

Iniziativa a Serra Perdosa e NUOVA MASUA - articolo Unione Sarda

Intervista a MARTA TESTA - quartiere Serra Perdosa 9.06.2012 - Il centrosinistra incontra la cittadinanza



Marta Testa, SEL e il contatto diretto con i cittadini. Con il centrosinistra nel quartiere Serra Perdosa di fronte alla Chiesa di San Pio X, per discutere direttamente con la cittadinanza dei problemi, ma anche delle idee per rilanciare la nostra città. Tanti sono i temi portati in consiglio comunale dal centro sinistra, tra cui: - Mozioni: a sostegno della scuola, per ripristinare la gratuità delle sale comunali, per la riapertura dell'INPDAP, per la costituzione delle consulte comunali, per sanare la situazione di Masua Nebida, per promuovere la trasparenza amministrativa. -Interrogazioni e Interpellanze: per chiarire la situazione relativa all'assegnazione di alloggi a canone moderato in locazione permanente di Via Segni, sulla raccolta differenziata, sul tema delle insegne pubblicitarie, sul degrado del centro storico, sull'urbanistica, sulla presenza di amianto "eternit" sui tetti degli edifici comunali, sull'erogazione dei finanziamenti legati alla l.162/98 ossia la legge che finanzia interventi socio-assistenziali a favore dei portatori di disabilità gravi, sulla mancata partecipazione al bando ENPI-MED, che finanzia progetti tra i 500.000 e i 2.000.000 di euro. La nostra risposta ad un centro destra che addormenta il dibattito politico e non convoca il consiglio comunale per quasi tre mesi, è quella di continuare ad animare il dibattito nelle strade, nelle piazze, nei quartieri, insieme ai nostri concittadini. E' CON VOI che vogliamo costruire un'Iglesias migliore.

domenica 3 giugno 2012

Sosteniamo la petizione Online "Lettera a Cappellacci sulla nomina Carbosulcis"

Firma la petizione:  http://www.firmiamo.it/lettera-a-cappellacci-sulla-nomina-carbosulcis

Testo della lettera
Egregio Presidente Cappellacci, apprendiamo con viva e profonda indignazione la notizia della nomina del Dott. Lorefice alla guida della Carbosulcis. A lasciare sgomenti non sono solo le gravi mancanze del cv del neoamministratore, tra cui spiccano la quasi TOTALE ASSENZA di esperienze occupazionali coerenti con il ruolo che è chiamato ad occupare (sempre che vogliamo considerare tale l’aver ricoperto la carica di “assistente del padre”), unita ad un percorso formativo quanto meno discutibile (84 su 110 non è esattamente un buon voto), ma anche la stessa tempistica con cui è maturata questa scelta, che non esitiamo a definire maldestra e scellerata. La nomina arriva a pochi giorni dal referendum cosiddetto “anti-casta”, da Lei stesso molto sponsorizzato, in cui i sardi hanno votato aspramente contro l’attuale sistema istituzionale, a pochi giorni dalle elezioni amministrative, in cui gran parte dell’Italia ha dimostrato il suo totale dissenso verso la politica attraverso allarmanti percentuali di astensionismo, a pochi giorni dal discorso con cui il Presidente Napolitano incita i giovani ad aprirsi la strada per il proprio futuro. Siamo consapevoli della logica del “si è sempre fatto così”, ma la misura è colma e la vicenda Lorefice non è che la goccia che ha fatto traboccare il vaso.Nella sua scelta si legge tutta l'indifferenza verso la Carbosulcis e verso il Sulcis Iglesiente, area tra le più depresse d'Italia. Correrebbe mai il rischio di dare in mano una sua azienda al Dottor Lorefice? Metterebbe mai in mano del Dottor Lorefice la gestione di un capitale che fosse suo e solo suo, e non di tutti noi? Crediamo di no. Crediamo piuttosto che cercherebbe di attingere dal mercato del lavoro un giovane, certo, ma con un curriculum vitae eccellente e non avrebbe difficoltà a trovarlo. Il panorama professionale dei giovani sardi, infatti, offre un vasto ventaglio di esperienze – sia formative che lavorative – di gran lunga superiori a quella del Dott. Lorefice. Non mettiamo quindi in discussione la giovane età, ma chiediamo che questa venga accompagnata da altri requisiti. Tutti possono sbagliare, ma se errare è umano, perseverare è diabolico. Si conceda l'opportunità di correggere questa svista.Revochi al più presto la nomina del Dott. Lorefice e si impegni più seriamente nella ricerca di un professionista idoneo a rilanciare la Carbosulcis. Se facesse un piccolo bando analizzando il curriculum di Giovani REALMENTE COMPETENTI si stupirebbe della quantità e qualità che la nostra Isola mette a disposizione. Ricordiamo e suggeriamo dunque le Attitudini Necessarie Minime per un simile incarico:
a) esperienza e gli studi nel settore;
b) capacità di Parlare fluidamente almeno Inglese e Francese, per poter esporre le necessità della CARBOSULCIS a Bruxelles; c) formazione in "Management", per poter gestire al meglio un'azienda in cui si appoggia la vita di 500 Famiglie Sarde e di conseguenza TUTTA L'ECONOMIA CUI FANNO RIFERIMENTO. Questo le chiediamo, per il bene del Sulcis Iglesiente, per il bene della Sardegna e per rispetto verso di noi, che come tanti altri giovani sardi, ci sentiamo offesi dalla sua scelta. In fede,

giovedì 31 maggio 2012

JESSICA SABA eletta Rappresentante di Corso in Scienze Politiche e del Polo Economico-Giuridico. Unica 2.0 STRAVINCE LE ELEZIONI UNIVERSITARIE



JESSICA SABA (Sel Iglesias / Unica 2.0)
Unica 2.0 con il 63% dei voti, stravince e convince alle elezioni universitarie per il rinnovo delle rappresentanze studentesche negli organi collegiali dell'Ateneo cagliaritano! Siamo lieti inoltre di annunciarvi che JESSICA SABA (SeL Iglesias), è stata eletta con Unica2.0, RAPPRESENTANTE DEGLI STUDENTI con 166 preferenze per il Consiglio di Facoltà del Polo Economico-Giuridico, e con 60 preferenze per il Consiglio di Corso di Scienze Politiche!
Si son recati alle urne 5.170 studenti, con l'affluenza dunque in crescita rispetto a quella registrata nel dicembre del 2009, arrivando al 20,85% (2 punti in più).
Unica 2.0 inoltre, esprimerà i due rappresentanti degli studenti nel Consiglio di amministrazione dell’Ateneo e del Cus e tre dei quattro membri del Senato accademico.Per quanto riguarda le altre liste, Studenti Ayò è riesce ad eleggere un rappresentante in Senato, grande fallimento invece per Uniti e liberi che con poche centinaia di voti ottenuti non ottiene nessun seggio.

mercoledì 23 maggio 2012

Comunicato del 18.05.2012 sulla richiesta di convocazione del Consiglio Comunale da parte dell'opposizione


Meno di un anno fa, i cittadini iglesienti hanno affidato alla coalizione di centro destra l'amministrazione della nostra città. Tanta fiducia è stata ripagata da un assordante silenzio e vuoto amministrativo, accompagnato a tratti da furibonde liti e beghe interne. La vittima della litigiosità di questa maggioranza sgangherata è e rimane Iglesias, i cui interessi e le cui prospettive sono le grandi assenti nei dibattiti della maggioranza. E' dall'inizio della legislatura che si assiste a minacce di dimissioni di assessori, di presidenti di commissione – date e poi ritirate a seguito di accorati appelli del sindaco – e ora anche del sindaco, che mostrando tutto il disinteresse e la mancanza di passione che mette nel suoruolo di primo cittadino, ci ricorda a giorni alterni che non ha dei bulloni che lo tengono attaccato alla poltrona, ma piuttosto una molla pronta a scattare. Dove sono il senso di responsabilità, lo spirito di abnegazione e il coraggio che devono ispirare un amministratore nell'assolvimento del proprio compito istituzionale? La città non può attendere che il centro destra smetta di litigare. Per questo, come consiglieri di opposizione, assumiamo noi l'iniziativa di chiedere la convocazione del consiglio comunale, riportando i problemi della città nella sede in cui, come amministratori, siamo stati chiamati a risolverli dal mandato dei nostri concittadini.

I consiglieri di Centro Sinistra

domenica 20 maggio 2012

JESSICA SABA - MI PRESENTO - "Elezioni Universitarie 29-30 Maggio 2012"

Ho frequentato per 5 anni il Liceo Pedagogico dell’Istituto Carlo Baudi di Vesme ad Iglesias, e sin dai primi anni mi sono interessata di rappresentanza. Ho maturato con il passare del tempo la volontà di impegnarmi in prima persona per i diritti degli studenti: questa convinzione mi ha portata nel 2008 a candidarmi ed essere eletta Rappresentante di Istituto e l’anno successivo Rappresentante del mio istituto nella Consulta Provinciale degli Studenti a Cagliari. Queste prime esperienze mi hanno dato la possibilità di dare uno sguardo più coscienzioso alle problematiche studentesche e per questo organizzare manifestazioni insieme ad altri studenti, ma allo stesso tempo ho avuto l’occasione di entrare in contatto con il mondo del lavoro in crisi nel nostro territorio, sfilando fianco a fianco con gli operai in cassa integrazione per le vie di Iglesias, Carbonia e Cagliari, riscoprendo l’importanza della lotta unificata tra studenti e lavoratori.


venerdì 18 maggio 2012

JESSICA SABA (SEL Iglesias) candidata con Unica 2.0 - IL PROGRAMMA. ELEZIONI DELLE RAPPRESENTANZE DEGLI STUDENTI, SPECIALIZZANDI E DOTTORANDI 29/30 Maggio 2012


JESSICA SABA (SEL Iglesias), studentessa in Scienze Politiche  è ufficialmente candidata per Unica 2.0 come Rappresentante del Consiglio di Facoltà per il Polo Economico-Giuridico dell'Università di Cagliari (Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economia) e per il Consiglio di Facoltà della Facoltà di Scienze Politiche.


Il Circolo XI Maggio SEL Iglesias, supporta la candidatura di Jessica, e condivide il programma elettorale di Unica2.0. 









Per leggere il programma elettorale sulla pagina Facebook Ufficiale di Unica 2.0 clicca il seguente link:

oppure leggi direttamente il resto di questo post del blog, nel link sotto:

domenica 13 maggio 2012

COMUNICATO STAMPA DEI GRUPPI SEL, IGLESIAS IN TESTA, PD

Che la Giunta Perseu sia dormiente e incapace di dare risposte ai problemi di Iglesias e degli iglesienti, è un dato politico e amministrativo sotto gli occhi di tutti. 
Ma che, nel suo sonnecchiare, il Centro Destra continui a richiamare eventi e realtà facenti parte del passato e, dimenticando che dal 2010 non è più all'opposizione, giustifichi la sua incapacità attribuendola a chi lo ha preceduto, è cosa inaccettabile, oltreché priva di ogni fondamento. Altrettanto inaccettabile, se non ridicolo, è citare come esempi del proprio lavoro, atti dovuti e di ordinaria amministrazione, come l'approvazione del bilancio e del piano triennale delle opere pubbliche. 
Non è nemmeno il caso di sottolineare che, a causa di lotte intestine per la scelta dell'assessore ai servizi sociali, l'attività del comune è rimasta paralizzata per oltre due mesi, che ad agosto del 2011 è scaduto il contratto capestro stipulato dall'amministrazione di centro destra e, a oltre un anno dalle elezioni, non è ancora partita in città la raccolta differenziata; non è nemmeno il caso di rilevare che non è chiara la composizione dell'attuale maggioranza, scossa da sempre più frequenti mal di pancia per una linea politica non chiara, che un giorno chiama a fare gli assessori i consiglieri più votati ed il giorno dopo, per oscure ragioni, rinnega gli stessi criteri sino a ieri adottati. 
Non è nemmeno necessario sottolineare il disastro di un'Amministrazione che riesce ad ottenere risorse solo per attribuzione diretta (come nel caso dei cantieri forestali), ma che riceve solenni e roboanti no anche dallo stesso Assessorato Regionale all'Ambiente (il comune di Iglesias non è in posizione utile sia nella graduatoria di Smart Cities che in quella per azioni finalizzate al risparmio e all'efficienza energetica negli edifici degli Enti pubblici) per l'evidente inconsistenza delle proprie proposte. 
Piuttosto che continuare a vivere nel passato, il sindaco e i suoi alleati tornino tra noi, al tempo presente, e rimettano mano all'IMU, ne chiariscano gli aspetti controversi e, come già evidenziato dal Centro Sinistra in sede di discussione consiliare, trovino delle soluzioni per ridurre il carico fiscale delle famiglie meno abbienti. 
Tornino tra noi e diano risposte chiare e definitive al problema delle maxi bollette TARSU agli imprenditori locali. Tornino nel presente e si occupino di rendere fruibili le bellezze della nostra città, con l'alta stagione alle porte e con la necessità di stimolare il comparto turistico locale. Facciano partire una campagna di sensibilizzazione ambientale, per spiegare ai cittadini che a breve partirà un modo di fare la raccolta differenziata diverso. 
Coinvolgano i cittadini nella gestione della cosa pubblica, attraverso le Consulte.A nulla vale il richiamo alla collaborazione se non si convoca nemmeno quello che è il luogo principe di discussione politica in città: il Consiglio comunale. 
Lungo è l'elenco, uno solo è il concetto: basta agonia. Si torni al presente e, se si è in grado, si lavori dandosi una prospettiva di lavoro strategica. La città non vive di amarcord.



domenica 22 aprile 2012

Articolo dell'Unione Sarda sul volantino del centro-sinistra sul "teatrino delle nomine" degli scrutatori

Ecco l'articolo apparso sull'Unione Sarda di oggi in merito al volantinaggio del centro-sinistra cittadino sul "teatrino delle nomine" degli scrutatori del centro destra.

sabato 21 aprile 2012

Il centro-sinistra Iglesiente in piazza contro il teatrino delle nomine del centro-destra

Ecco il volantino col comunicato condiviso da tutto il centro sinistra Iglesiente (Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà, Iglesias In Testa, Italia dei Valori, Federazione della Sinistra e Partito Socialista Italiano) in merito ai discutibili criteri di scelta per le nomine degli scrutatori ai seggi in vista dell'imminente appuntamento elettorale referendario del 6 Maggio.

lunedì 16 aprile 2012

IGLESIAS UN PARADISO FISCALE? OPINABILE.

di MARTA TESTA

Molto ci sarebbe da dire circa l’articolo dell’Unione Sarda del 15/04 che definisce Iglesias “quasi un paradiso fiscale”, così come molto si potrebbe dire sulla soddisfazione espressa dall’amministrazione comunale per il dato diffuso dalla CGIA di Mestre circa la pressione tributaria locale procapite nei comuni capoluogo di provincia.

In realtà, più che rallegrarsi, dando uno sguardo d’insieme all’articolazione dei dati, ci si dovrebbe allarmare. E la ragione dell’allarme è data dal fatto che, considerato che il nostro sistema fiscale è basato sul principio della progressività, nelle realtà dove si versano più tasse i livelli di reddito sono mediamente più elevati, mentre, viceversa, dove si pagano meno tasse, i livelli di reddito sono mediamente più bassi. Ecco dunque facilmente spiegato il motivo per cui Iglesias è tra i comuni che hanno l’importo di tasse procapite versate dai contribuenti più basso. Iglesias sta a fondo classifica perché è un comune molto povero.
Peraltro, i dati possono essere letti e interpretati in un’altra prospettiva.
Considerato che la pressione fiscale locale è stata determinata sommando tre componenti, pressione tributaria comunale, pressione tributaria provinciale e pressione tributaria regionale, osservando il peso che ciascuna di queste componenti ha nella somma finale, emergono due osservazioni:


1) ad Iglesias la pressione fiscale comunale nel 2011 pesa il 33,6%, contro la media del 31,5% del paese, dato che riporta il comune di Iglesias ad una posizione di "centro classifica" con una percentuale di pressione tributaria comunale superiore addirittura a quella di comuni come Milano e Torino;


2) il peso della pressione fiscale comunale dal 2010 al 2011, passando dal 31,6% al 33,6%, è aumentato.


Peraltro, come preannuncia lo stesso studio, il peggio per gli italiani, e quindi anche per gli iglesienti, deve ancora arrivare. Le stime fatte dalla CGIA di Mestre sono “una fotografia riferita al 2011, vale a dire immediatamente precedente alla “raffica” di aumenti che si è scatenata nel corso dell’anno con le due manovre d’estate approvate dal Governo Berlusconi (Dl 98/2011 e Dl 138/2011) e con il decreto “salva Italia” (Dl 201/2011)”.

Sorteggio degli scrutatori in vista del referendum del prossimo 6 Maggio: la scelta del centro-sinistra Iglesiente.


di GIANLUCA TOCCO

Sono stato presente in qualità di commissario supplente alla riunione della Commissione Elettorale Comunale di Iglesias di Venerdì 13 Aprile in cui si è deciso il metodo di selezione degli scrutatori che lavoreranno ai seggi elettorali durante l’imminente referendum regionale. Come rappresentante della coalizione di centro-sinistra cittadina ho rivendicato fortemente l'utilizzo di un metodo di scelta degli scrutatori che garantisse trasparenza assoluta, ovvero un sorteggio fra le migliaia di persone che hanno presentato da tempo la domanda.
Mi è dispiaciuto molto che i commissari di centro-destra abbiano invece preferito ancora una volta la scelta nominale, legittimata dalla normativa vigente ma che premia la conoscenza personale a scapito della trasparenza.
QUALSIASI scelta nominale derivante da conoscenza personale di tizio, caio o sempronio o delle loro prerogative o della loro (presunta o meno) affidabilità comporta l'esclusione di tutti coloro che presentano la stessa situazione di esigenza economica o la stessa affidabilità di quelle che vengono proposte, o magari addirittura la superano, che vengono de facto estromesse perchè non hanno alcuna conoscenza o rappresentanza partitica. Questa è una discriminazione che la politica, oggi ancora più di ieri, non dovrebbe permettersi di compiere.
Il rischio inevitabile che si corre con un metodo nominale è infatti quello di favorire persone che si distinguono non per la loro capacità o la loro situazione economica, ma per la loro appartenenza politica e partitica e la loro conoscenza personale con esponenti politici, e questo è un rischio che il centrosinistra cittadino ha deciso di evitare a tutti i costi, confermando in toto la logica prescelta nelle passate amministrative mediante un trasparente e regolare metodo di sorteggio, che tuteli gli interessi di tutti e non di pochi. Questa è una scelta ancora più importante che dovrebbe essere naturale e IMMEDIATA in un momento in cui la disaffezione dei cittadini nei confronti della politica, che ha TANTO bisogno di riprendere credibilità e trasparenza, è enorme a tutti i livelli, da quello nazionale fino a quello locale.

L'unico criterio alternativo di selezione che il centrosinistra avrebbe accettato di attuare sarebbe stato rappresentato da una selezione in base alle competenze e alla situazione economica, in maniera tale da essere certi di selezionare cittadini che abbiano sia la competenza per svolgere il DELICATISSIMO ruolo di scrutatore al meglio, sia una situazione economica precaria, tutto questo A PRESCINDERE dall'appartenenza politica e dalla conoscenza personale.
Avendo tuttavia a malincuore appurato che questo metodo non è applicabile, in quanto la normativa vigente ostacola la trasparenza anzichè incentivarla, l'unica scelta possibile e trasparente è stata quella del sorteggio, avvenuto lunedì 16 Aprile alle 09:00 alla presenza dei rappresentanti del centro-sinistra cittadino in Consiglio Comunale: Marta Testa, Laura Cicilloni, Francesco Melis, Ubaldo Scanu, Simone Pinna e il sottoscritto. Scelta che è stata applicata solo per la quota di 34 scrutatori selezionati dal centro sinistra, che ancora una volta ha scelto la via della trasparenza assoluta.

Gianluca Tocco (dal blog http://gianlucatocco.blogspot.com/)

mercoledì 11 aprile 2012

UNA GIUNTA COMUNALE INERTE, INADEGUATA E IRRESPONSABILE - Articolo dell'Unione Sarda sull'attività di informazione e volantinaggio del Circolo XI Maggio

Articolo del 10/04/2012 dell'Unione Sarda sul volantinaggio del Circolo XI Maggio SEL Iglesias del 7 Aprile 2012, per informare i cittadini iglesienti sull'immobilismo amministrativo e l'inadeguatezza della giunta Perseu.


Il volantino distribuito sabato 7 Aprile

martedì 10 aprile 2012

SOSTEGNO alla lotta contro la chiusura del laboratorio del centro trasfusionale ad Iglesias.







Il circolo SEL "XI Maggio" di Iglesias parteciperà domani mattina al sit in di protesta contro la chiusura del laboratorio del centro trasfusionale di Iglesias. Si tratta dell'ennesima grave perdita nell'ambito sanitario iglesiente, ed è un altro devastante passo che ci avvicina al baratro della chiusura totale dei nostri presidi ospedalieri.

Invitiamo tutti i nostri tesserati, simpatizzanti e tutti i cittadini iglesienti a partecipare numerosi, affinchè l'azione di domani sia un'azione forte e partecipata, e non circoscritta esclusivamente alla realtà ospedaliera e a quella politica. La sanità è di tutti!!