Sono nata e cresciuta ad Iglesias, nel quartiere di Serra Perdosa. Ho vissuto stabilmente ad Iglesias sino ai miei 19 anni quando, conseguito il diploma di maturità scientifica, mi sono iscritta all’Università di Cagliari.
E’ qui che nel 2002 ho cominciato ad approfondire i temi legati all’ambiente, conseguendo il diploma di master in Economia e Management Ambientale presso l’Università Bocconi. Da allora Milano è stata la mia Città adottiva. Ho avuto la possibilità di fare delle esperienze lavorative in realtà aziendali dinamiche e internazionali, occupandomi di ambiente e responsabilità sociale di impresa, oltre che di marketing e comunicazione.
L’esperienza milanese è stata arricchente e formativa, ma il richiamo della Terra natia si faceva sentire sempre, insieme alla voglia di potermi impegnare con vigore e passione per la mia isola. Così nel 2008, in seguito ad un concorso bandito dalla Regione Sardegna, è arrivata l’opportunità di rientrare. Ed alla chiamata ho risposto presente. E’ così che arriviamo ai giorni nostri, in cui lavoro per l’Assessorato regionale della Pubblica Istruzione, dove mi occupo di formazione superiore e politiche giovanili, e in cui continuo il mio percorso formativo. Infatti, di recente ho concluso a Roma un master in Euro Progettazione e Accesso ai Finanziamenti Europei.
Accanto all’impegno professionale, si è affacciato l’impegno politico. Sebbene sin da piccola abbia sempre nutrito una grande passione per la politica, indignandomi, dibattendo, lottando, non mi sono mai collocata dentro una specifica forza politica.
Oggi, decido di dare il mio contributo al progetto politico di Sinistra Ecologia e Libertà e mi presento alla Città come candidata a Sindaco per le primarie della coalizione di centro sinistra.
Ho accettato la candidatura perché non c’è spazio per tirarsi indietro davanti ad una crisi di sistema ed al vuoto di partecipazione alla vita pubblica che stiamo vivendo. Ho accettato perché ciascuno di noi deve mettere a disposizione idee ed energie e contribuire a dare vita ad una prospettiva diversa, meno rassegnata e più entusiasta di sè, del proprio futuro e di quello della comunità a cui appartiene. Ho accettato perché con me deve essere una generazione che accetta di assumere il ruolo di contribuire a definire i contorni del proprio futuro, contorni che per le giovani generazioni appaiono sempre più sfumati e indefiniti. Ho accettato perché voglio dare anch’io il mio contributo alla mia Terra, da cui troppo a lungo sono rimasta lontana, senza avere spazi di rientro, per restituire qualcosa di ciò che ho ricevuto e costruito.
Ho accettato per mettere le mie idee in comune, insieme a voi.
http://www.martatesta.it
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