mercoledì 1 giugno 2011

La Corte di Cassazione ha stabilito che il 12 e il 13 Giugno, il referendum sul nucleare si farà!

La Corte di Cassazione ha stabilito che il 12 e il 13 Giugno, il referendum sul nucleare si farà! Continua quindi la mobilitazione referendaria, e dopo il successo con il SI contro il nucleare espresso dal 97% dei sard il 15-16 Maggio in Sardegna, si lavorerà sodo per far votare a tutti gli italiani, SI per i 4 quesiti referendari del 12-13 Giugno! Referendum contro il nucleare, per l'acqua pubblica e contro la sua privatizzazione e contro il legittimo impedimento! La scelta del governo di fare il "passo indietro" sull'energia nucleare è solo una strategia per bypassare il probabilissimo successo dei quesiti referendari, in particolar modo quello sul legittimo impedimento, che, se vinto, costringerebbe il Premier ad affrontare i numerosi processi dai quali uscirebbe con grossa probabilità condannato!




12 -13 GIUGNO 

LEGITTIMO IMPEDIMENTO:
In seguito alla dichiarazione di parziale incostituzionalità della legge sul legittimo impedimento, la Corte di Cassazione ha autorizzato lo svolgimento del referendum.
"Volete voi che siano abrogati l'articolo 1, commi 1, 2, 3, 5, 6 nonchè l'articolo 1 della legge 7 aprile 2010 numero 51 recante "disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza?".
A questo quesito si deve votare SI!!

NUCLEARE IN ITALIA:
Si tratta di una parte del decreto legge recante "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria" firmato il 25 giugno 2008 e convertito in legge "con modificazioni" il 6 agosto 2008.
"Volete voi che sia abrogato il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, limitatamente alle seguenti parti: art. 7, comma 1, lettera d: realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare?".
A questo quesito si deve votare SI!!


ACQUA (Quesito 1):
Quesito n°1 sulla privatizzazione dell'acqua, che riguarda le modalità per l'affidamento e la gestione dei servizi pubblici locali.
"Volete voi che sia abrogato l'art. 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto legge 25 giugno 2008 n.112 "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria" convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n.133, come modificato dall'art.30, comma 26 della legge 23 luglio 2009, n.99 recante "Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia" e dall'art.15 del decreto legge 25 settembre 2009, n.135, recante "Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e per l'esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea" convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n.166, nel testo risultante a seguito della sentenza n.325 del 2010 della Corte costituzionale?".
A questo quesito si deve votare SI!!


ACQUA (Quesito 2):
Quesito n°2 sull'acqua. Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito. In questo caso agli elettori viene proposta una abrogazione parziale della norma.
"Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell'art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 "Norme in materia ambientale", limitatamente alla seguente parte: "dell'adeguatezza della remunerazione del capitale investito"?".
A questo quesito si deve votare SI!!

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