domenica 7 novembre 2010

(VIDEO) SEL Iglesias e Unica 2.0: insieme per i diritti degli universitari - Incontro con Alice Marras


di Gianluca Tocco                 

Sinistra Ecologia e Libertà fa sua la lotta degli studenti di Unica 2.0, contro i tagli all'istruzione e per un'Università che ponga al centro della sua attività lo studente, il suo diritto di cittadinanza, e quello a fruire di maggiori e migliori servizi. Il circolo SEL di Iglesias ha così ospitato un incontro/dibattito con Alice Marras, candidata per la lista Unica 2.0 alle elezioni per il rinnovo del Cda dell'Ersu di Cagliari.
Unica 2.0 contrasta le politiche portate avanti dalla Regione in un momento di fondamentale importanza: una volta approvata la riforma universitaria rischiano infatti di essere cancellati i posti di rappresentanza studentesca, e quindi questa può essere l'ultima occasione per gli studenti di dare una risposta forte nei confronti di una politica vergognosa, che ci distingue da altri paesi ben più oculati che investono tantissimo nell’istruzione. 



Alice Marras ha messo in primo piano il concetto di cittadinanza studentesca, affermando che l'Ersu dovrebbe essere il primo servizio per l'aggregazione degli studenti, mentre oggi è ridotto a un organo statico, macchinoso e burocraticamente disorganizzato, lontano dalle loro necessità.
“Gli studenti non lo considerano una risorsa, ma un peso”, ha dichiarato Alice Marras, “e pur pagando una tassa "Ersu" non conoscono che servizi hanno di diritto, e quindi non ne usufruiscono”.

“C’è un distacco troppo netto tra studente e città”, ha continuato la candidata, “mentre la figura dello studente dovrebbe essere più considerata da tutta la comunità: è una risorsa su cui la società deve investire”.
Unica 2.0 propone una carta degli studenti, sulla scia di quella già utilizzata in europea, che integri i servizi basilari come il servizio mensa con un servizio sanitario, di trasporto e con attività culturali come i musei: a Cagliari gli studenti non hanno di fatto una carta studenti che riconosca il loro status. Un'occasione persa per arricchire non solo lo studente ma tutto il tessuto sociale della comunità in cui egli è immerso nella vita di tutti i giorni.

Alice Marras si è poi soffermata sul tema delle borse di studio, oggi assolutamente insufficienti. “La borsa di studio attualmente non garantisce una vita veramente dignitosa allo studente e la sua assegnazione non considera adeguatamente il parametro merito/reddito, mentre gli studenti hanno diritto anche a maggiori controlli da parte dell'Ersu sulla trasparenza in tema di redditi”.

Un altro tema in questione è quello delle politiche abitative: da anni il numero di posti letto nelle case dello studente è invariato, e le stesse strutture risultano inefficienti, periferiche e con un regolamento troppo restrittivo. “Bisognerebbe riprendere il progetto di un piano di residenzialità con la costruzione di un campus in viale La Playa con ottocento posti letto, proposto in passato e poi accantonato”. Considerando i lunghi tempi di attuazione di questo piano, Unica 2.0 propone, per gli studenti che sono lontani dalle mense, la sostituzione della tessera mensa con un buono pasto da utilizzare nei pressi di attività limitrofe, convenzionate con l'università.
I ragazzi di Unica 2.0 vogliono andare oltre un apprendimento puramente nozionistico e promuovere tutte le attività culturali, in gran parte svolte da associazioni, arricchendo lo studente e la sua preparazione. Tali associazioni a Cagliari non hanno vita facile: sono poco collegate con l'Ateneo e la comunicazione fra le due realtà è assolutamente deficitaria. Per questo Unica 2.0 punta a una maggiore flessibiltà degli uffici dell'Ersu che garantisca un maggiore raccordo con gli altri soggetti che animano il mondo studentesco.
Si è parlato anche della necessità di trovare nuovi spazi per laboratori, lavori di gruppo e attività culturali, dove potersi riunire abbattendo l’insormontabile barriera della burocrazia attualmente necessaria per poterne usufruire, e della poca trasparenza dell'attività amministrativa e gestionale dell'Ersu, che potrebbe essere risolta con un'adeguata informatizzazione.
Gianluca Tocco




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